Psicología

Centro MENADEL PSICOLOGÍA Clínica y Tradicional

Psicoterapia Clínica cognitivo-conductual (una revisión vital, herramientas para el cambio y ayuda en la toma de consciencia de los mecanismos de nuestro ego) y Tradicional (una aproximación a la Espiritualidad desde una concepción de la psicología que contempla al ser humano en su visión ternaria Tradicional: cuerpo, alma y Espíritu).

“La psicología tradicional y sagrada da por establecido que la vida es un medio hacia un fin más allá de sí misma, no que haya de ser vivida a toda costa. La psicología tradicional no se basa en la observación; es una ciencia de la experiencia subjetiva. Su verdad no es del tipo susceptible de demostración estadística; es una verdad que solo puede ser verificada por el contemplativo experto. En otras palabras, su verdad solo puede ser verificada por aquellos que adoptan el procedimiento prescrito por sus proponedores, y que se llama una ‘Vía’.” (Ananda K Coomaraswamy)

La Psicoterapia es un proceso de superación que, a través de la observación, análisis, control y transformación del pensamiento y modificación de hábitos de conducta te ayudará a vencer:

Depresión / Melancolía
Neurosis - Estrés
Ansiedad / Angustia
Miedos / Fobias
Adicciones / Dependencias (Drogas, Juego, Sexo...)
Obsesiones Problemas Familiares y de Pareja e Hijos
Trastornos de Personalidad...

La Psicología no trata únicamente patologías. ¿Qué sentido tiene mi vida?: el Autoconocimiento, el desarrollo interior es una necesidad de interés creciente en una sociedad de prisas, consumo compulsivo, incertidumbre, soledad y vacío. Conocerte a Ti mismo como clave para encontrar la verdadera felicidad.

Estudio de las estructuras subyacentes de Personalidad
Técnicas de Relajación
Visualización Creativa
Concentración
Cambio de Hábitos
Desbloqueo Emocional
Exploración de la Consciencia

Desde la Psicología Cognitivo-Conductual hasta la Psicología Tradicional, adaptándonos a la naturaleza, necesidades y condiciones de nuestros pacientes desde 1992.

miércoles, 1 de noviembre de 2017

Al Qashani: La domanda essenziale

Di ineffabilità e di silenzio parla anche il libro "La Domanda Essenziale" di al-Qâshânî (prima pubblicazione anche per la lingua araba ad opera della casa editrice Il Leone Verde, con la collana «I Gioielli» diretta da Paolo Urizzi)[1], tradotto da Alberto Grigio. Il libro si incentra sul dialogo tra ‘Alî (il Principe dei credenti e quarto dei Califfi «ben guidati») e Kumayl (un suo discepolo) e tocca l’apice della sua profondità, che viene ad identificarsi con la portata massima del suo insegnamento soteriologico, quando il discepolo chiede al maestro: Cos’è la Verità (haqîqa)?. ‘Alî rispondendogli non fa che suscitare in lui ulteriori domande, che richiedono altrettante risposte e che permettono alla dialettica maestro-discepolo di articolarsi in uno sforzo maieutico, che porterà alla fine Kumayl all’agognata Verità. Il raggiungimento della Verità corrisponderà con la conclusione del dialogo, proprio quando ‘Alî dicendo, spegni la lampada, il mattino è sorto, rimarrà in completo silenzio. È questo silenzio finale il più degno commento al dialogo intercorso, che si è basato su affermazioni sintetiche. La portata del silenzio è tale da rendere il dialogo stesso simile ad un koan buddista: sicuramente meno paradossale e più graduale di un koan autentico, nondimeno le affermazioni di ‘Alî hanno lo stesso scopo, ossia condurre il discepolo alla Verità. Si sarà tentati di interrogarsi, allora, perché essere silenti.Perché il linguaggio e la ragione, come rilevava Mordini, non riescono a spiegare che la Verità Principiale chiamata Essenza Assoluta non è altro che l’Essere puro e semplice in quanto tale (La Domanda Essenziale, p. 24), come attesta al-Qâshânî. E si deve constatare ancora, quanta complessità stia dietro alla semplicità di un silenzio. Come affermare «una-cosa-che-è»? Su cosa si basa tale affermazione? S’interrogava all’inizio, ora si potrebbe anche dire:«che cosa esiste»? Il cuore di questo mistero, corpo di questa risposta, è un segreto nascosto, il quale è la fonte stessa della relazione che intercorre tra l’Unità e la Molteplicità. Il silenzio è dunque nolontà: è parola non proferita, lingua non parlata, non è volontà. Alberto De Luca - Artículo*: zarziguli@gmail.com (vittorio rossi) - Más info en psico@mijasnatural.com / 607725547 MENADEL Psicología Clínica y Transpersonal Tradicional (Pneumatología) en Mijas y Fuengirola, MIJAS NATURAL *No suscribimos necesariamente las opiniones o artículos aquí enlazados
 

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