Psicología

Centro MENADEL PSICOLOGÍA Clínica y Tradicional

Psicoterapia Clínica cognitivo-conductual (una revisión vital, herramientas para el cambio y ayuda en la toma de consciencia de los mecanismos de nuestro ego) y Tradicional (una aproximación a la Espiritualidad desde una concepción de la psicología que contempla al ser humano en su visión ternaria Tradicional: cuerpo, alma y Espíritu).

“La psicología tradicional y sagrada da por establecido que la vida es un medio hacia un fin más allá de sí misma, no que haya de ser vivida a toda costa. La psicología tradicional no se basa en la observación; es una ciencia de la experiencia subjetiva. Su verdad no es del tipo susceptible de demostración estadística; es una verdad que solo puede ser verificada por el contemplativo experto. En otras palabras, su verdad solo puede ser verificada por aquellos que adoptan el procedimiento prescrito por sus proponedores, y que se llama una ‘Vía’.” (Ananda K Coomaraswamy)

La Psicoterapia es un proceso de superación que, a través de la observación, análisis, control y transformación del pensamiento y modificación de hábitos de conducta te ayudará a vencer:

Depresión / Melancolía
Neurosis - Estrés
Ansiedad / Angustia
Miedos / Fobias
Adicciones / Dependencias (Drogas, Juego, Sexo...)
Obsesiones Problemas Familiares y de Pareja e Hijos
Trastornos de Personalidad...

La Psicología no trata únicamente patologías. ¿Qué sentido tiene mi vida?: el Autoconocimiento, el desarrollo interior es una necesidad de interés creciente en una sociedad de prisas, consumo compulsivo, incertidumbre, soledad y vacío. Conocerte a Ti mismo como clave para encontrar la verdadera felicidad.

Estudio de las estructuras subyacentes de Personalidad
Técnicas de Relajación
Visualización Creativa
Concentración
Cambio de Hábitos
Desbloqueo Emocional
Exploración de la Consciencia

Desde la Psicología Cognitivo-Conductual hasta la Psicología Tradicional, adaptándonos a la naturaleza, necesidades y condiciones de nuestros pacientes desde 1992.

viernes, 2 de diciembre de 2016

Shankarâchârya, La quintuplicazione - Pancikarana

Shankarâchârya Pancikarana - La quintuplicazione 1. OM. La totalità composita costituita dai cinque elementi grossolani, cioè quintuplicati, e dai loro derivati è definita come Viraj. Essa forma quello che è il corpo grossolano dell'atma.Lo stato di veglia è quello stato in cui attraverso gli organi di percezione, cioè i sensi, si fa esperienza degli oggetti grossolani. Quando l'atma si identifica con questi due (corpo grossolano e stato di veglia) viene chiamato visva. Questi tre (corpo grossolano, stato di veglia e visva) presi unitamente costituiscono ciò che esprime la lettera A della sillaba AUM=OM. 2. I cinque elementi grossolani prima del processo di quintuplicazione, cioè i cinque elementi sottili assieme alle loro combinazioni derivate, al corpo fisico-denso e a quello sottile - il quale è composto di diciassette parti e cioè: i cinque soffi vitali, i dieci organi sensoriali (cinque di percezione e cinque di azione), la mente empirica e l'intelletto puro -, tutti questi vengono definiti come Hiranyagarbha. Esso costituisce il corpo sottile dell'atma. 3. Quando le funzioni sensoriali sono quiescenti, le modificazioni mentali, generate dalle impressioni della veglia e con gli oggetti ivi percepiti, formano quello che viene definito lo stato di sogno. Quanto l'atma è identificato con questi due (corpo sottile e stato di sogno) è conosciuto come taijasa. Questi tre (corpo sottile, stato di sogno e taijasa, unitamente considerati, costituiscono ciò che esprime la lettera U. 4. Connessa con il riflesso di coscienza, cioè il jiva, la nescienza relativa all'atma, la quale è la causa dei due corpi (grossolano e sottile), è conosciuta come l'indifferenziata. Essa costituisce il corpo causale dell'atma. Tale ignoranza non è reale né non-reale, né reale e irreale a un tempo; essa non è né diversa né uguale, e neppure diversa e uguale insieme in relazione a qualcosa (l'atma). Essa, ancora non è né semplice né composita ma rappresenta comunque un qualcosa che si può rimuovere soltanto con la realizzazione coscienziale dell'identità tra atma e Brahman. 5. Quando tutti i contenuti mentali di veglia e di sogno si dissolvono e l'intelletto si immerge nella sua condizione causale, si ha lo stato di sonno profondo. L'atma, quando appare identificato con questi due (ignoranza e corpo causale o sonno profondo) viene denominato prajna. Questi tre (corpo causale, sonno profondo e prajna), unitamente considerati, costituiscono ciò che esprime la lettera M. 6. Si deve risolvere la lettera A nella lettera U, la lettera U nella lettera M e la lettera M nella sillaba intera Om; infine si deve risolvere la sillaba Om nella coscienza Io. "Io sono l'atma, il Sé, l'Assoluto, il Testimone avente natura di pura Coscienza. Io non sono l'ignoranza né mi identifico con i suoi effetti; bensì Io sono Brahman soltanto, eterno, puro, risvegliato, libero, Realtà autoesistente. Io sono la suprema Beatitudine, l'Uno-senza-secondo, l'intima coscienza sempre presente". Così, il permanere in questo stato di identità senza alcuna traccia di differenziazione costituisce il samadhi. 7. «Tu sei Quello», «Io sono Brahman», «Brahman è pura conoscenza», «Questo atma è Brahman», ecc., sono sentenze della Sruti svelanti la propria identità con Brahman. Questo è quanto costituisce la breve opera intitolata «Quintuplicazione». - Artículo*: Pietro - Más info en psico@mijasnatural.com / 607725547 MENADEL Psicología Clínica y Transpersonal Tradicional (Pneumatología) en Mijas y Fuengirola, MIJAS NATURAL *No suscribimos necesariamente las opiniones o artículos aquí enlazados
 

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