Psicología

Centro MENADEL PSICOLOGÍA Clínica y Tradicional

Psicoterapia Clínica cognitivo-conductual (una revisión vital, herramientas para el cambio y ayuda en la toma de consciencia de los mecanismos de nuestro ego) y Tradicional (una aproximación a la Espiritualidad desde una concepción de la psicología que contempla al ser humano en su visión ternaria Tradicional: cuerpo, alma y Espíritu).

“La psicología tradicional y sagrada da por establecido que la vida es un medio hacia un fin más allá de sí misma, no que haya de ser vivida a toda costa. La psicología tradicional no se basa en la observación; es una ciencia de la experiencia subjetiva. Su verdad no es del tipo susceptible de demostración estadística; es una verdad que solo puede ser verificada por el contemplativo experto. En otras palabras, su verdad solo puede ser verificada por aquellos que adoptan el procedimiento prescrito por sus proponedores, y que se llama una ‘Vía’.” (Ananda K Coomaraswamy)

La Psicoterapia es un proceso de superación que, a través de la observación, análisis, control y transformación del pensamiento y modificación de hábitos de conducta te ayudará a vencer:

Depresión / Melancolía
Neurosis - Estrés
Ansiedad / Angustia
Miedos / Fobias
Adicciones / Dependencias (Drogas, Juego, Sexo...)
Obsesiones Problemas Familiares y de Pareja e Hijos
Trastornos de Personalidad...

La Psicología no trata únicamente patologías. ¿Qué sentido tiene mi vida?: el Autoconocimiento, el desarrollo interior es una necesidad de interés creciente en una sociedad de prisas, consumo compulsivo, incertidumbre, soledad y vacío. Conocerte a Ti mismo como clave para encontrar la verdadera felicidad.

Estudio de las estructuras subyacentes de Personalidad
Técnicas de Relajación
Visualización Creativa
Concentración
Cambio de Hábitos
Desbloqueo Emocional
Exploración de la Consciencia

Desde la Psicología Cognitivo-Conductual hasta la Psicología Tradicional, adaptándonos a la naturaleza, necesidades y condiciones de nuestros pacientes desde 1992.

sábado, 25 de marzo de 2023

Kenneth Anger, la “Babilonia hollywoodiana” e la fine del “sogno aquariano”

Sugli intricati rapporti tra il regista statunitense Kenneth Anger, autore dei due tomi Hollywood Babylon e di corti come Invocation for My Demon Brother e Lucifer Rising, la Thelema di Aleister Crowley, la Family di Charles Manson, il compositore di colonne sonore Bobby Beausoleil e il famigerato concerto gratuito dei Rolling Stones ad Alamont, che alla fine degli anni ’60 avrebbe decretato la fine del “sogno aquariano” della controcultura hippie a stelle e strisce. di Elizabeth Horkley originariamente pubblicato su the baffler in data 11 ottobre 2019. traduzione di marco maculotti “Ho sempre considerato il cinema come qualcosa di malvagio. Il giorno in cui è stato inventato è stato un giorno nero per l’umanità.” Kenneth Anger Per l’equinozio d’autunno del 1967, il regista d’avanguardia Kenneth Anger eseguì un rituale di Aleister Crowley in un teatro del quartiere Haight-Ashbury di San Francisco. La cerimonia, che aveva lo scopo di evocare la divinità egizia di Horus, fu filmata e un paio di anni più tardi apparve nel cortometraggio di Anger Invocation of My Demon Brother (1969). In Invocation, il rito si svolge a una velocità esagerata, che ricorda il ritmo frenetico di un film muto. Anger corre per tutto il palcoscenico, dà fuoco alle cose, sventola una bandiera a forma di svastica e domanda convulsioni al suo pubblico. Guardando la cerimonia, viene da chiedersi: i genitori avevano ragione a preoccuparsi dei loro figli dei fiori? La posa hippie, come temevano, era solo un travestimento per adoratori di Satana e “teste acide” (acidheads)? Notoriamente descritto come “un attacco al sensorio” dal suo creatore, Invocation sostiene la tesi affermativa costringendo lo spettatore a stipulare un patto spaventoso con un torrente di filmati documentaristici che spaventano la psiche. Invocation of My Demon Brother Debuttato all’indomani degli omicidi di Tate-LaBianca nell’agosto dello stesso anno, il film presenta il seguace di Manson e membro della sua Family, Bobby Beausoleil, che prima fuma una pipa a forma di teschio e, in una sequenza successiva, emerge come Lucifero in persona. Mick Jagger appare sia sullo schermo che fuori, come compositore del film e nelle scene di un concerto a Hyde Park. Girando il coltello nella piaga, Anger inserisce anche filmati di un raduno degli Hells Angels, puntando l’obiettivo sul retro della giacca festonata di un uomo, nel caso in cui non fosse chiara la sua affiliazione. A quel tempo mancavano pochi mesi alla partecipazione dei Rolling Stones al festival gratuito ad Altamont che, insieme agli omicidi di Manson, avrebbe connotato la fine dell'”Età dell’Aquario” hippie nella seconda metà del 1969. L’accoltellamento fatale di Meredith Hunter, una partecipante afroamericano sotto effetto di metanfetamina, da parte dell’Hells Angel Alan Passaro, assunto dagli Stones come security, fu di gran lunga l’evento luttuoso del festival che ebbe maggiore risonanza mediatica (un altro partecipante al concerto annegò in un canale e altri due morirono dopo essere stati investiti da un’auto, oltre al fatto che i paramedici si presero cura di 850 persone in bad trip) senza dubbio a causa della sua inclusione nel film Gimme Shelter (1970) dei fratelli Maysles. I Maysles possono aver ripreso l’omicidio mentre avveniva, ma Anger, con i suoi mezzi, ha catturato la violenza di quella notte di dicembre mesi prima. I Rolling Stones sul palco dell’Alamont free concert, 1969 Invocation of My Demon Brother fa parte di un corpus di opere noto come Magick Lantern Cycle, un modo di dire molto personale che riassume perfettamente il rapporto di Anger con il cinema. Le “Lanterne Magiche” erano proiettori ottici che precedevano i primi film; la “K” in più era un cenno ad Aleister Crowley e alla sua religione di Thelema (“Magick“, secondo la definizione di Crowley, è l»a scienza e l’arte di far sì che il cambiamento avvenga in conformità alla volontà»). Anger è un devoto e la maggior parte dei suoi film riflette il suo interesse per l’occulto, sia nel tema che nell’esecuzione. La sua passione per Crowley si è sviluppata in armonia con il suo fascino per la vecchia Hollywood. Nato nel 1927, Anger ha avuto uno stretto rapporto con la nonna, che era una disegnatrice durante il periodo di massimo splendore del cinema muto. La nonna raccontava al giovane Kenneth pettegolezzi che volevano essere un ammonimento, ma Anger sentiva qualcosa di sacro in questi racconti di dissolutezza e li ascoltava. Nei suoi primi anni di vita, il cinema è stato attaccato dai riformatori che si preoccupavano della sua influenza sui bambini. Essi ritenevano che i film avessero un effetto ipnotico sui bambini che poteva costringerli ad agire in modi che altrimenti non avrebbero fatto. Come sosteneva uno psicologo nel 1916, «la vista del crimine può imporsi alla coscienza con risultati disastrosi». Questa logica sfiora la superstizione: una nozione che Anger abbraccia. «Ho sempre considerato i film malvagi; il giorno in cui è stato inventato il cinema è stato un giorno nero per l’umanità», disse al critico cinematografico britannico Tony Rayns, poco dopo l’uscita di Invocation. L’edizione italiana di Hollywood Babylon (Adelphi, 2021) Dai racconti della nonna, Anger ha tratto due libri sui «segreti più oscuri e meglio custoditi» di Hollywood: i tomi di Hollywood Babylon, in cui Anger sogghigna sulle indiscrezioni delle star, esagerando e inventando dettagli con un’eleganza da fanfiction. Ma Hollywood Babylon non si limita a discutere per l’ennesima volta il destino delle star dello schermo. L’opera punta il suo obiettivo telescopico anche sui grandi nomi che hanno operato dietro le quinte dell’industria: il regista e coreografo Busby Berkeley, il finanziere William Randolph Hearst e, in modo memorabile, l’amato attore e regista Charlie Chaplin. Sebbene molte delle affermazioni contenute nei libri siano state smentite, altre servono a ricordare crimini gravi che sono scomparsi dai titoli dei giornali e dal discorso pubblico. Lo scritto di Anger ricorda che Chaplin, che era ancora vivo quando il primo libro fu ripubblicato in inglese nel 1975 (fu rapidamente bandito quando fu pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti nel 1965), aveva una lunga storia di corteggiamento di ragazze minorenni. Anger si è affacciato a questo set squallido con un candore agghiacciante, ammettendo a Rayns: «I miei film riguardano principalmente la sessualità delle persone. Il motivo per cui filmo non ha nulla a che fare con il ‘cinema’; è una scusa trasparente per catturare le persone, l’equivalente di dire: “Vieni a vedere le mie incisioni”». Quando incontrò Bobby Beausoleil nel 1966, Anger chiese al bel musicista diciannovenne di »salire a vedere le sue incisioni». Nel suo podcast, You Must Remember This, la star del cinema Karina Longworth dedica un episodio alla loro relazione. Riferisce che Anger corteggiava Beausoleil con promesse grandiose. «Diventerai il mio amato», gli disse. «E attraverso di me diventerai temuto e riverito». Beausoleil si trasferisce da lui. In apparenza, avrebbero iniziato le riprese del prossimo progetto di Anger, Lucifer Rising, con Beausoleil nel ruolo omonimo. Inondato di acido e di adorazione, Beausoleil arrivò a credere di essere davvero «l’angelo della disobbedienza». Ma Anger non riuscì a portarsi a letto il suo protetto e le tensioni tra i due aumentarono. Quando le ‘pizze’ di Lucifer Rising scomparvero, Anger fu pronto ad accusare Beausoleil di furto. Il regista recuperò ciò che era rimasto, utilizzando il materiale rimanente in Invocation of My Demon Brother (solo in seguito avrebbe rielaborato completamente Lucifer Rising, pubblicandolo nel 1980). Bobby Bausoleil dopo l’arresto Beausoleil non ebbe altra scelta che lasciare la città. Anger lo sfrattò e annunciò pubblicamente di avergli fatto una maledizione, così Beausoleil si diresse a sud, verso Los Angeles. Gary Hinman, musicista e insegnante di musica con una politica di porte aperte per gli erranti, lo accolse. In quel periodo Beausoleil fece amicizia anche con Charles Manson, per ordine del quale avrebbe ucciso Hinman nel luglio 1969. Arrestato e accusato poco dopo l’omicidio, Beausoleil fu dichiarato colpevole e condannato a morte. La sua sentenza fu commutata in ergastolo quando la California mise temporaneamente fuori legge la pena di morte nel 1972, e Beausoleil rimane tuttora in carcere. Allora, l’incantesimo ha funzionato? È una domanda assurda. Ma Anger ci invita a speculare sui suoi poteri mistici. Le note di presentazione di Invocation of My Demon Brother sono insolitamente scarne, come se lo stesso Anger non fosse in grado di riassumere gli undici minuti di film. Si limita a fornire due frasi che descrivono la struttura del rituale di invocazione, seguite da una citazione di Crowley: La vera magia di Horus richiede l’unione appassionata degli opposti. Invocation of My Demon Brother Invocation si apre con un’immagine statica di tre cerchi gialli disposti a piramide su uno sfondo nero, che sfumano in rosso prima che il film inizi. La prima figura che incontriamo è quella di un giovane albino. Anger ci spinge a considerare gli occhi di quest’uomo come i nostri. Fissa assonnato in lontananza e vediamo il torso nudo di un uomo che si punta un coltello al petto. Guarda a sinistra e vede due giovani nudi stesi su un divano in una stanza blu poco illuminata. Guarda a destra e vede altre cose simili. Dopo aver mostrato un tatuaggio raffigurante un simbolo esoterico, tiene una bacchetta di vetro sulla fronte. Guardando in avanti, osserva un paio di gambe contorte in jeans blu che penzolano su uno sfondo rosso e piatto. Poi appare il primo di diversi cinegiornali sul Vietnam: soldati che sbarcano da un elicottero, inondati di rosso. Anger ha affermato che questa immagine ricopre l’intero film; con gli occhiali a infrarossi, potremmo vederla per tutto il film. Il filmato dell’elicottero è seguito da un’esplosione di luce e da un primo piano degli occhi del “Portatore di bacchetta”, che sembrano vibrare. Anger ha raccontato allo studioso di cinema Scott MacDonald di aver scelto l’attore proprio per questa condizione: era affascinato dal modo in cui i suoi occhi si muovevano quando erano esposti alla luce artificiale. In quanto personaggio di riferimento per il pubblico, il tremore dei suoi occhi riecheggia il caos a cui abbiamo già assistito e che continuerà a precipitare in un climax di sconcertanti effetti speciali. Invocation of My Demon Brother Per tutto il cortometraggio la colonna sonora di Jagger, semplice e follemente ripetitiva, fa da antagonista alle immagini frenetiche di Anger. Utilizzando un sintetizzatore Moog, Jagger ha creato un suono simile al lamento di un’ambulanza compresso in tre bip lamentosi, seguito da un disco che gratta al contrario, facendo girare questa melodia di circa due secondi con poche variazioni per l’intera durata del film. Nel pandemonio dei momenti finali del film, una bambola Golliwog vestita da sacerdotessa voodoo affronta il pubblico con un cartello che recita: ZAP SEI INCINTA QUESTA È STREGONERIA Il cameo di Anton LaVey in Invocation of My Demon Brother La figura sembra inizialmente uno scherzo autoironico, che riduce la nota reputazione di Anger come “satanista” a una caricatura (il cameo del fondatore della Chiesa di Satana, Anton LaVey, nel ruolo di “Sua Maestà Satanica” è simile). Ma considerando il complesso sistema di credenze di Anger e la sua eredità hollywoodiana, la scena può anche essere presa come una dichiarazione di intenti. Invocation si conclude, infatti, con un’inquadratura dell’occhio di Horus, seguita da quella di un uomo a torso nudo che alza le mani sopra la testa per formare una piramide a imitazione della disposizione introduttiva dei tre cerchi, per poi staccarle e formare una “Y”. Gli stessi tre cerchi concludono il film, questa volta invertiti. Se l’evocazione di Horus si basa sull’unione degli opposti, possiamo concludere che ha avuto successo. “Incantevole” è una parola spesso usata nella critica cinematografica. Con Invocazione Angerporta l’iperbole a un ambito letterale. In questo modo, assunse il mantello lasciato in eredità da Georges Méliès. Illusionista di professione, si dedicò in seguito alla cinematografia e fu il pioniere degli effetti speciali nel cinema che alimentarono le voci di stregoneria all’inizio del XX secolo. Ma quando William Hays fu nominato presidente della MPAA (allora chiamata MPDAA) nel 1922, quelle voci erano state sostituite da un panico morale meno magico sul cinema e su Hollywood come influenza corruttrice. Anger descrive l’ideatore di quello che sarebbe stato conosciuto come “Codice Hays” nella Babilonia hollywoodiana come «un cesellatore politico con la faccia da primadonna, le orecchie da pipistrello e la bocca lunga» che «si presentò con una valanga di sciocchezze». Hays denunciò la situazione dell’industria, riconoscendo l’influenza dei film sui bambini e giurando di fare del bene. Il sistema puritano di censura da lui istituito regnò fino al 1968. Invocation of My Demon Brother La caratterizzazione di Hays da parte di Anger è tipica di Hollywood Babylon. Pur idolatrando figure come Clara Bow e Rodolfo Valentino, li dipinge rispettivamente come adulteri promiscui e masochisti evirati. Affermatosi come regista all’apice del potere del Codice Hays — il suo film d’esordio, Fireworks, fu realizzato nel 1947 — l’opera di Anger, smaccatamente weird, con le sue esplicite rappresentazioni del sesso, della violenza e dell’occulto, aveva bisogno delle restrizioni di Hays per poterle trascendere ed entrare in una sfera di significato immortale. Il fatto che la Hollywood di Hays stendesse un tappeto rosso per l’agenda alchemica di Anger era un’altra “unione di opposti”. Per i primi decenni della sua carriera, Anger ha operato al di fuori di un sistema di studios a cui era vietato pubblicare film come il suo. Lavorando nel ventre del movimento controculturale, si è trovato in una posizione unica per esporne le contraddizioni. Invocation è in definitiva una testimonianza del potere della visione di Anger. Non ha previsto gli omicidi di Manson con il casting di Bobby Beausoleil, né le morti ad Altamont filmando gli Hells Angels. Ma Anger ha riconosciuto le forze subliminali che costringevano le persone ad agire in modi che altrimenti non avrebbero fatto. Artículo*: Marco Maculotti Más info en frasco@menadelpsicologia.com / Tfno. & WA 607725547 Centro MENADEL (Frasco Martín) Psicología Clínica y Tradicional en Mijas Pueblo #Psicologia #MenadelPsicologia #Clinica #Tradicional #MijasPueblo *No suscribimos necesariamente las opiniones o artículos aquí compartidos. No todo es lo que parece.
Sugli intricati rapporti tra il regista statunitense Kenneth Anger, autore dei due tomi Hollywood Babylon e di corti come Invocation for My Demon Brother e Lucifer Rising, la Thelema di Aleister Cr…

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